Cuore pulsante dell'Azienda e motore di passione e devozione è il Caseificio, recentemente ammodernato. Il metodo di lavorazione dei formaggi a pasta filata con latte crudo è pressochè lo stesso sin dalla fondazione.
Tre sono gli ingrendienti (latte, caglio animale e sale marino integrale) e quattro sono i prodotti che escono dal caseificio; una produzione limitata, perchè artigianale.
Ogni formaggio è fatto a mano, rispettando l'antica tecnica di lavorazione e l'originaria ricetta, tramandate di generazione in generazione. Il processo produttivo inizia dal latte crudo, che - acquistato per la maggior parte da aziende agricole nel raggio di qualche km - viene lavorato nelle tre ore successive al suo arrivo in Caseificio, portato alla temperatura di 38° e, dopo l'innesto dei fermenti, lasciato riposare affinchè possano agire.
Nella successiva "cagliatura si aggiunge il caglio naturale di vitello che serve ad addensare. A mano poi, con un particolare bastone detto "spino", avviene la rottura della cagliata e la sua cottura.
A questo punto viene tolto il siero e si inizia a "filare" con l'acqua bollente.
Durante la fase della "formatura" le sapienti mani dei casari danno la forma a ogni singolo formaggio che viene raffreddato in salamoia con sale marino integrale e lasciato asciugare nelle celle frigorifere.
Per la delicata fase dell'affumicatura si sfrutta lo stesso vecchio forno di nonno Pietro, utilizzando trucioli in legno di faggio naturale, di cui è ricco il sistema dei Monti Lepini che sovrasta Morolo.
Una volta affumicati, i formaggi vanno avviati alla stagionatura, più o meno lunga. Questa fase è stata perfezionata nel tempo, unendo l'antico sapere alla tecnologia: avviene infatti negli antichi locali dalle ampie pareti di tufo, la cui azione è rinforzata da moderni climatizzatori.
Ogni singolo formaggio viene numerato ed etichettato, per garantire al consumatore le informazioni relative alla tracciabilità delle materie prime, ai lotti di produzione e alle specifiche per la conservazione.
Infine viene adagiato nella preziosa e caratteristica confezione finale: una cassetta di legno con un letto di trucioli di faggio; vera e propria 'culla' in cui porterà a termine il periodo di maturazione.
Dichiarazione di autocontrollo